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DIREZIONE MONDO MUSICA

Oltre Il Suono

Il settore dell'arte, seppur la gente non ammetta che non solo i big in televisione possano cambiare le cose, non si ferma mai, e DIREZIONE MONDO MUSICA si impegna all'apertura di ogni artista, senza classismi, per regalare, attraverso recensioni (E in futuro anche di più), uno spazio piccolo ma professionale.
Alberto Lupia 

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Nuove uscite

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Kallisto - Morto di Gnagna 

Pop-Rock

Kallisto - Morto di Gnagna(Label: Pako Music Records)
Con Kallisto ci troviamo catapultati in un brano che, più che satirico, definisco Cinico, ma uscito nel momento giusto per esserlo, ovvero, l'Estate. Kallisto aveva già con il suo primo singolo "Ti Auguro l'Amore", un brano di stampo cantautorale pop, l'importanza di dare valore ai veri sentimenti. Alla vera complicità senza arrivismi. Ma adesso, in "Morto di Gnagna", non troviamo un pezzo, come potrebbe sembrare, semplicemente "Summer Hit", ma un'altra testimonianza. Il Cinismo Positivo di Kallisto stavolta sceglie un cantato più graffiante, con un senso della lirica che tocca il rap, il pop, accompagnato da una produzione musicale che mixa sapientemente Pop-Rock, Dance e suoni tipici dell'estate con introduzioni magnifiche di Sax. Il brano presenta anche una bella dose di humour. Ragiona sull'Estate e quindi "Tutti al mare a mostrare le chiappe chiare", per dire. Sicuramente in spiaggia lasci meno immaginazione e quindi si, è sempre stata vista l'Estate, come la Primavera, una Stagione dell'amore. Ma Kallisto cosa però ci fa comprendere a distanza del Primo singolo? Non è cambiato nulla. I valori sono persi ancora: Amore e Arrivismo sessuale sembrano essere un cocktail ormai, rendendo i luoghi comuni adesso un nostro tipo di atteggiamento. Ma l'artista ha una voce sicura e non accomodante a tutto questo: elemento che fa capire che anche lei, come tutti, non sarà mai conforme a una storpiata parola d'amore, e nessuna intenzione di soffrirci. Questo è sinonimo di Speranza, che non deve mai mancare.

Alberto Lupia

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Patrizia Kolombo - Ricordi Venezia

Pop Cantautorale

Patrizia Kolombo - Ricordi Venezia(Label: Pako Music Records)

Patrizia Kolombo non si può parlare di una voce femminile pop comune alla media di alcuni prodotti che si possono trovare anche nel Mainstream. Ci sono varie sfaccettature. Anche perché la stessa strumentale ha varie incursione. Da un accompagnamento cantautorale, a qualcosa di più elettronico, con incursioni con Beat Simil-Rap. La voce di Patrizia bilancia al meglio tra una grande melodicità a un graffiato che crea un dinamismo unico.Siamo a Venezia, come dice il titolo, si fanno riferimento alle maschere del folklore Veneziano, rappresentante del Rinascimento, ma anche simbolo di Tutti noi costretti tutti i giorni ad avere la "Maschera Sociale". Lei nel testo è attuale. Ciò che racconta apre il cuore della sensibilità dell'arista che sembra raccontarsi al meglio in canzoni e poesia. Si può intuire infatti dal brano una nostalgia di un amore forse veramente incontrato a Venezia, ma che, per qualcosa che si cela nella lirica del singolo, è divenuto un ricordo. La cantante è biografica in questo caso. Eppure non si sente rabbia, ma voglia di ricordarsi del bello, nonostante i problemi tra le righe, regalando un nostalgico brano d'amore che fa riflettere, soprattutto sulla consapevolezza di ognuno quando in sentimento deve dire "Si" con senno e maturità.

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Luisenzaltro Lancia il Nuovo Album "INCREDIVISIBLU" (Indipendente)

Cantautorale/Sperimentale

In piena Estate. Il 2 Luglio, Il Monzese Alessio Luise, in arte, Luisenzaltro torna con il suo nuovo Album "INCREDIVISIBLU". La ricerca e la sperimentazione di nuovi suoni e linguaggio sono sempre state alla base compositiva dell'artista, regalando, non troppo inaspettatamente, per chi già lo segue, un Disco che non ha un'etichetta precisa, né una forma: pura sperimentazione di tutte le sfumature musicali. Luisenzaltro gioca con più generi traccia per traccia. Riflette sull'esistenziale con il fascino del tormento attraverso dosi di Indie Pop, ma anche brani orchestrali psichedelici o più tradizionali ma con tematiche scure. Per poi gettarsi sul cantautorato, sul Post Punk e, perché no, anche Elettronica, Dance e Metal Cacofonico. Per poi Ascoltare tracce che mischiano tutto. Un album inaspettato. Imprevedibile. Va ascoltato profondamente e più volte, per poterne sviscerare l'anima incisa nell'album, in seguito non lo toglierete più dalla testa.
La voce sussurrata e a volte "Terrorista" dà vita a liriche del tutto originali. Tali composizioni descrivono una realtà di cui Alessio è cosciente, eppure, nella decadenza che vede, non è pessimista, lanciando nella sua poetica un segno di speranza. Si teme la caduta, ma sicurezza di rialzarsi. È un disco di Dieci Brani tutto da Scoprire e dimostra che Luisenzaltro abbia tutte le carte in regola per essere definito un esponente di grande spicco della scena indipendente italiana.
Alberto Lupia 

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Gianpaolo Pace Feat. Lorenzo Santangelo "Non in nome mio" (Label Pako Music Records)

Pop

Un duetto perfetto per dare uno spaccato della nostra società, della nostra sociologia, della nostra consapevolezza mancata che porta al buio. Gianpaolo e Lorenzo sono attenti alle tematiche sociali attuali. Il tono di voce, seppur impeccabile nella lirica, è dimesso perché di fatto il duo parla del "Male" per antonomasia. Ciò che porta alla dissoluzione. Ma senza stigma. Anzi consapevolezza. La musica che accompagna questo testo, che mi permetto di definire psichico, lo è altrettanto: un pop rock che mixa l'utilizzo di strumenti classici come gli archi. Stiamo tutti cercando il Vero Valoroso Valore. E seppur il tono dimesso, la speranza non manca. Anzi non deve mancare mai, questa canzone è una presa di coscienza tormentata, forse, eppure c'è luce in fondo al tunnel.

Alberto Lupia 

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Alessio Ruggio Commuove con un "Origami" (Pako Music Records)

Musica Classica Contemporanea

Siamo come davanti a un quadro, quelli che non hanno un'assoluta reinterpretazione. Si, Alessio Ruggio è un pianista dal grande talento e con un tocco personale. Ma con questo brano e le sue note, si vivranno emozioni diverse. Sarà poi l'ascoltatore a chiedersi "Quale è il suo messaggio?". "Origami" sembra aprirti a tutta la rosa delle emozioni umane, sempre però con un velo tormentato nella composizione, come avvisaglia dai momenti lieti perché rimangano tali. Durante l'ascolto il pianoforte commuove, prosegue anche con note più gravi, facendo pensare a una colonna sonora di un Thriller quasi, per poi guardarci dentro e capire quale sia il nostro Thriller in vita. Ma Alessio Ruggio e la sua Esistenziale "Origami", nel finale aperto, una soluzione assoluta sembra darla: C'è speranza sempre. Sarebbe fantastico ascoltarla con Orchestra. Ma si può dire, senza sembrare eccessivi, che la musica classica esiste e perciò ci dovrebbe essere attenzione anche da questo lato: promuovere anche l'odierna classica. Anche per futura cultura e conoscenza.

Alberto Lupia 

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Emiliano Melcarne Torna con "Il Sound Nella Testa" (Pako Music Records)

Pop, Regaetton

Emiliano Melcarne non nasconde mai la propria sensibilità. Portandoci in immagini, a volte malinconiche, ma servite in un piatto di ottimismo. E lo fa con genuinità. Non scrive a tavolino. Quest'ultima fatica estiva rafforza quanto scritto sopra. Un pop sentimentale sapientemente condito con una Dance World che ben ricorda il Sapore di Sale e Il Sapore del mare. Ma l'Estate è veramente stagione della felicità? Un po' sommario non credete? Eppure viene pubblicizzata patinata di questo significato che è solo uno stereotipo. Infatti Emiliano stronca questo stesso stereotipo parlando della Vera Estate: Quella dento noi, che è paradossalmente per tutte le stagioni, al contrario del meteo. Cerca l'amore che sia legato al suo passato o meno. Ma ha speranza. Sorride. Perché c'è sempre Tempo per trovare la persona della vita. Non è mai, e sia ripetuto sempre, Non è Mai Troppo Tardi!

Alberto Lupia 

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Gianni Negri ci conquista con "Eterno Amore" (Pako Music Records))

Indie Pop

Gianni Negri ci invita all'Eterno Amore. Ma veramente. Un Indie Pop che accompagna a liriche che rimangono in testa per la loro Melodia, dove Gianni raggiunge note molto alte con un uso anche sapiente del falsetto . Nonostante la canzone sia "Pop", nasconde nel testo un resoconto dell'artista. Definibile Esorcismo. Ovvero una storia che lui ricorda. Canta spensierato, ma la malinconia la si percepisce. Non è un predicatore dell'Eterno Amore come consiglio se si trova la persona giusta (Che non sarebbe per nulla male). Racconta infatti cosa voglia dire veramente dire "SI" e "TI AMO". Infatti andiamo indietro nel tempo. L'amata persona sembra infatti una storia passata, ma lui, proprio perché conscio del peso delle parole affettive, dimostra che abbiamo davanti una artista che può commuovere sia in musica, sia come uomo, o meglio, Essere Vero Umano.
Alberto Lupia 

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Claudio Rigo Ci invita a "Un Grande Gioco" (Pako Music Records)

Cantautorale Pop

Un cantautorato inaspettato. Nessun passaggio di questo nuovo brano di Claudio Rigo può essere visto come il genere predefinito. "Un grande gioco" è davvero un grande gioco di sonorità Pop In Evoluzione: a volte sembra lasciare all'ambiente la composizione della musica. Perché? Perché la vita e gli affetti sono così. Un gioco. Ogni giorno muore e ne nasce uno nuovo. Non ci accorgiamo della differenza, ma c'è. Inoltre gli ultimi fatti sociali hanno, creando sfiducia nel genere umano, robotizzato le persone. Che si sentono spaventate tanto da inglobarsi in un puzzle dove il "giocatore" non mette bene gli inserti, creando la confusione, che può portare alla perdita dei valori. Ciò che Rigo denuncia con la sua voce sensibile e linda. Nella speranza di ritrovare ciò che un tempo era quasi scontato: un vero abbraccio di sentimento. E forse un suo ricordo perché ovviamente Claudio dà ad esso importanza. Una ferita aperta la puoi chiudere. Dentro?

Alberto Lupia 

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La Visione dei Nova King sul "Moncler" (Pako Music Records)

Alternative Trap

Una vera alternativa alla Trap Mainstream. L'ultimo singolo dei "Nova King" è una bomba contro il luogo comune. E non è un trap tipico. Perché mixa sonorità elettroniche, ma anche Old School del Rap, ricordandomi lo stesso tormento di Dargen D'Amico in "S.M.S. Alla Madonna". La canzone fa capire quanto ci sia stata sofferenza per arrivare anche solo a piccoli traguardi. Facendo sacrifici e soffrendo. E nulla di questo ha a che fare con il lusso. Ormai il protagonista avverte una civiltà "Modista del Malessere": Magari stanno bene, ma fanno le persone tristi per avere una scusa per lamentarsi e avere attenzione. Sempre successo: la storia non cambia. Cosa poi accomuna il "Moncler" alla Trap? Nulla. Le origini delle Trap House non nascono in un contesto agevole. Per questo i Nova King da lontano e con fierezza salutano i modisti sfacciati mentre loro fanno Squadra/Gang per continuare a scrivere e comporre altri brani graffianti, che possano aprire gli occhi.
Alberto Lupia 

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Ehi Valentina Volpentesta  "La Tua Anima Assomiglia alla mia" (Pako Music Records))

Pop Cantautorale

Questa canzone è un miracolo tematico. L'anima che somiglia, l'anima con cui si crea la magia della vita. Valentina Volpentesta regala un brano commovente, ma positivo. La sua voce capace, non solo di essere profonda e anche con note molto alte, Dimostra invece di poter giocare con la voce con diverse modulazioni per accentuare il concetto che esprime. "La Tua Anima somiglia alla mia" presenta anche tormento nel testo, che sembra biografico, ma dallo stesso modo di cantare e testo si comprende di avere davanti un artista sensibile. Aveva bisogno di essere compresa. Accettata per com'è, Amata per com'è. Non successe allora, tanto da ricercare chi potesse dare forza alle gambe per questo tortuoso percorso. E ora che ha trovato l'amore (e quanti lo vorremmo), l'anima gemella, ci delizia con un pop cantautorale di tutto rispetto e che dà speranza!

Alberto Lupia

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Giordano Amici e la sua "Fenice" (Pako Music Records)

Pop Cantautorale/Ambient

Immergetevi in un introduzione musicale non lasciata solo agli strumenti. Ma anche ai rumori della natura. La pioggia. I tuoni. Anch'essi sono musica. Sono note. Sensibile e toccante già dal minuto 0. La profondità del Cantautore si rivela anche nella voce. Molto estesa, ma anche più profonda. Il tormento sembra echeggiare da un amore vissuto, ma nonostante la voce sofferta, non crede sia del tutto finita. Esattamente parte dall'esperienza iniziale e propone di poter fare rinascere l'amore, esattamente come la Fenice vera propria, che torna. Inoltre non dà valore ai superpoteri dei supereroi, bensì all'amore. Definito così da Giordano, ci rimembra la sfiducia dell'animo del mondo che negli ultimi tempi ha fatto e fa fatica a sparire. Ma lui dà l'esempio da seguire e spera infatti risorga come "Fenice" (Tra l'altro nome anche di un X-MEN). Concludo con una citazione concettuale "Date Fiducia all'amore, il resto è niente" (Giorgio Gaber)

Alberto Lupia 

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Zatarra ci illumina con il "Neon" (Pako Music Records)

Alternative Rock/Grunge, Post Punk

Zatarra è un artista senza dubbio inaspettato. Era molto tempo che non ascoltavo questo genere. Eclettico inoltre. Il Mood Musicale è Dark. La voce graffiante colpisce al cuore con una produzione di Altrock del tutto personale. Il suo timbro vocale ricorda i Muse e musicalmente anche ai Nirvana, ma non c'è scoppiazzatura Musical-Modista. Zatarra con "Neon" ci porta in uno spettro immaginifico, dove la soluzione è non è nascondersi. Ma cercare la realtà. Facile ipotizzare che questo brano sia un percorso interiore ed esistenziale dell'artista. Ha conosciuto e conosce quindi le tenebre. Ma, d'altronde, si cade per imparare a rialzarsi.
Alberto Lupia 

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TARA ci invita a Fare "Surf su un uragano" (MMLine Production Records)

Pop

Come fare a esprimere appieno l'entusiasmo del Sentimento che si prova? Come poterlo concepire? L'amore è un qualcosa di immenso, quanto immenso il Cosmo e i fondali marini. Non è facilmente riconoscibile, soprattutto per le sfaccettature di ogni anima. Ma questo vuol dire ricerca continua senza trovare la propria pace con La persona Che Ami davvero? Lo specchio dei tuoi occhi? La persona che lancia il beat di un cuore innamorato? Tara, l'ha trovato! E non nasconde le possibili problematiche, ma senza la sua anima gemella sarebbe "Niente". Ecco, è da questa piccola parola che si capisce la potenza di questa Pop Lovesong, tra l'altro molto ballabile e finemente cantata. La sensibilità del suo sguardo fa percepire che ci è voluto tempo per trovare il vero "Si". Ma ora che si è trovato, beh, a tutta velocità a fare "Surf su un Uragano". La vita è una. Ma l'amore è eterno. Bisogna essere un po' folli anche In Love: se abbiamo il nostro pensiero felice e amore, come Peter Pan, voliamo e nessun Uragano ci porterebbe lontanoDalle persone di cui ci fidiamo e AMIAMO.
Alberto Lupia 

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Per l'artista "Tristano" Something Remains

Reggae, Pop, World

Era da eoni che non si sentiva un reggae nostrano così raffinato, ma anche attuale. Non c'è problema. Ci pensa Tristano! L'artista ci porta veramente nel mondo del Raggae-Old School mixandolo sapientemente con una melodia vocale pulita, molto personale, narrata con sentimento, rimanendo un brano che porta l'ascoltatore fino a fine brano. Lodevole l'utilizzo di suoni "Beach" e "World" soprattutto nel raffinato suono del "Flute". Il testo cela un messaggio amoroso ed esistenziale. Tristano racconta cosa gli manca, cosa ha perso. E' distopico? Non più di tanto. Il brano invero riesce ad essere anche ironico ed espressione di speranza. Non è un artista Abbattuto. Infatti "Something Remains". Qualcosa Rimane. Anche nel cuore. E rimane quindi rimane un piccolo grande gioiello del nostro panorama underground, ma, come si vede, colmo sempre di sorprese.
Alberto Lupia 

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Margherita e la sua mente sognante nel "Sahara"

Pop

Il talento toccante della voce di Margherita si può udire dal primo ascolto. Un timbro profondo, angelico negli acuti e versatile. Per condurre al meglio l'ascoltatore nel mondo che vuole esprimere con "Sahara". Margherita non nasconde nel testo che stia parlando di sé. E perché disturbare il famoso deserto? Perché nel deserto, si sa, ci si perde. Questo brano è una Biografia Amorosa, una pagina di diario di vita, accompagnata da un genere Pop che raggiunge le sonorità moderne, ma risulta originale per l'interpretazione dell'artista. Ahimè lei si sente persa nel deserto senza il suo principe. Ma lei stessa comprende che la dolcezza dei loro ricordi assieme saranno ciò che la renderà più forte, mantenendo una dolce fotografia di ciò che c'è stato, è anche ora immortalato in questo brano toccante e genuino. Atto di chi non dimentica il Sentimento per Antonomasia: L'Amore.
Alberto Lupia

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MeriSet: La Rockband di "Ladra Di Vento"

Alternative Rock, Post Punk, Grunge

La realtà musicale che ci si presenta davanti è un urlo liberatorio di Ossessioni e Nuove Ossessioni. Le Morbosità che hanno colpito la nostra società e infine pensare che non ci si è comportati socialmente, rubando il vento che porta ossigeno per vivere e pensare in maniera veramente limpida. Nell'oscuro mondo di una società spaventata i MeriSet non ci stanno. Vogliono dare un punto fermo. Anche perché basarsi sul passato, non cambia le cose, proprio perché radicato in situazioni ormai lontane.  Ci vuole la voglia di ricominciare, cosa che spesso la gente non sembra fare, e nemmeno la trova interessante come idea futura. Rimanendo nell'usclusivismo. Ovviamente ci sono eccezioni, e loro sono tra queste. Attraverso un brano, appunto, "Ladra Di Vento", che sembra ripercorrere molti percorsi del genere Rock. È graffiante, la voce però molto melodica da rendere il brano un mix saggio di genere Underground come l'Alternative Rock, il Post Punk con echi Dark Core che ben sposa una melodia che però rimane in testa, divenendo anche un prodotto Pop, seppur vi sia una grande ricercatezza nell'arrangiamento del gruppo, che non sarebbe male che possa crescere sempre più in quanto molto hanno da dire. Sicuramente molto di più di quello che il mercato propone solitamente 
Alberto Lupia 

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Leonardo Serasini si chiede se "Forse Il Mare non Ama L'estate"

Pop, Cantautorale, Esotico, Classico

Ciò che l'artista fornisce con questo brano è un quesito tanto metaforico quanto reale. L'estate nell'immaginario comune è vista come una "Stagione D'oro", pubblicizzata anche nei mass media, come un momento privo di tristezza e sofferenza. Peccato che la realtà di ogni individuo non va a passo col meteo e stagioni. In questi ultimi tempi, e ancora nel presente, viviamo brutture e cattiverie su cattiverie. Allora c'è da chiedersi: Siamo sicuri che il mare non preferirebbe la vera calma invece che stagioni facciata e Patinate? Ecco quindi il titolo della canzone di Leonardo Serasini: "Forse il mare non ama l'estate". Un brano che, seppur con un forte concetto, scorre liscio nell'ascolto facendo sposare vari generi musicali. La sua voce è di per sé melodica, ma il timbro è del tutto personale. Accompagnato da Sonorità di Arrangiamento tra Pop, Cantautorale, Esotico, Classico e con un pizzico di intenzione Rock in qualche istante. Trovandoci quindi di fronte a un brano che fa pensare. Ma soprattutto per crescere dentro noi stessi nel migliore dei modi possibili per migliori mondi possibili.
Alberto Lupia

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Guayota lo sa bene: "Risplendero"

Trap, Pop Trap, Pop Rap, Rap Old School

Non siamo davanti a un artista del genere facilmente riconoscibile. Questo brano è personalissimo dall'arrangiamento, alla tematica affrontata, al Flow. Eliminate ogni canone. Eliminate ogni testo scritto a tavolino per essere "Pop". Sia aperta la porta della libera creatività e creazione, quindi, della verità e Guayota lo sa: "Risplendero". Apre il cuore in questo brano, ma con orgoglio e rispetto per sé stessa, ben lontana dai "Cosiddetti amici" che alla fine, la maggior parte li conti sulle dita di una mano e non sono manco 5, se c'è qualcosa che non va, anche di grave, sono i primi a voltarti le spalle. Fondamentalmente la società in questo momento sta avendo una sorta di "Ondata Virtuale", dove ormai si guarda più all'immagine e, in caso di approccio con un potenziale partner, tutto finalizzato a scopi fisici. Guayota affronta quindi la nostra realtà. Una realtà governata dal valore monetario e speculativo su tutte le cose su cui possibile far danaro, anche vendere il corpo sui social. La digitalizzazione vitale lascia molto poco a ben sperare per il futuro della civiltà. Ci sono impressioni e non c'è approfondimento. Infatti lo dice l'artista stessa che alla fine la prima cosa che si pensa guardando una bella ragazza è solo il valore di bellezza ma non di conoscienza, che può portare a un rapporto d'amore. Ma oggi c'è molta paura e confusione. Ecco perché nel testo si parla anche di Eremitaggio: la natura, non dipendere da uno schermo, respirare e vedere magari il vero streaming: il flusso del mare o un lago. Sicuramente una vita meno intossicata da meccanismi moderni non ben definiti. Il brano si potrebbe dire che sia di matrice Trap/Rap eppure c'è molto di più a partire dal messaggio di Guayota che la rende un esponente direi quasi essenziale anche per il cantautorato attuale.
Alberto Lupia 

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Stefano Attuario Spiega il Valore dei "Liberi Respiri" in un duetto Internazionale con Ray Hefferman (Terzomillenniorecords)

Pop/Rock Cantautorale

Perché un brano del genere deve essere ascoltato e, non solo, ascoltato più volte? Perché Stefano Attuario con la sua collaborazione ci porta davanti a un prodotto che è di doveroso ascolto. Ahinoi, oggi, intasati da sovrastrutture sociali, per non parlare del coattismo di tanti eventi, visto come "Cura", la digitalizzazione del SOCIALE, sono tutti elementi che ispirano tale brano, donando uno spaccato della Psiche attuale, lucida o inconscia. "Liberi Respiri" vuole stroncare un luogo comune: il suicidio visto come atto egoista per chi rimane. Innanzitutto bisogna chiedersi chi è veramente rimasto per sé... Ma la Psiche non deve essere vista come un processo moderno? Anzi utilizzando il 30% come possiamo capire l'evoluzione della Psiche in assoluto? Non si può censire il cervello, la mente, i sentimenti umani. Bisogna anzitutto essere Super Partes, comprendere, capire, essere inclusivi. No al "No" e fate differenza tra esso e la Disconferma. Un processo completamente spiegato dal brano dell'autore attraverso un Escalation di generi. Si possono trovare cromi di Battiato all'inizio, e un intervento internazionale che porta ricordi ai "Duran Duran", "Spandau Ballet", "Take That". Per poi sfociare nel grosso Rock, un po' cacofonico, un po' post Punk, con note di Noise. Purtroppo, in questo caso, non abbiamo un "Good Ending" ecco perché il Climax di eventi forti non coincide con un Climax di eventi positivi, ma Anticlimax. Sempre rimanendo nella speranza che un giorno ci sveglieremo con un mondo gradevole. Ma fino ad ora difficile esserne certi. Ma esplicitarlo può essere l'inizio d'ogni miglioramento. 
Alberto Lupia 

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Rebi racconta la sua rinascita amorosa con "Cuore Cucito"

Pop Lovesong

- Mi ami?
- Si...
- Sai cosa vuol dire amare?
- Si...
- Allora perché mi sento il cuore spezzato?

Ecco cosa rappresenta la cantante Rebi con "Cuore Cucito". Un amore finito non come si immagina nelle favole, quasi paradossale da ferire dentro, seppur cominciato con i migliori propositi. Ciò che da forza a questa canzone di "Perduto Amor" è quanto Rebi si discosti con sicurezza dalla possibilità di essere lei autrice insieme all'altro di questo legame scomparso.  Ma non lo dice con spocchia. Si è guardata dentro. Si è posta mille domande. No, siamo davanti a un pop moderno di moda, ma il testo e la voce soave e sensibile di Rebi non sono a tavolino. Lei ha sofferto. Ma ora voleva regalarci una testimonianza che il cuore, se amor si trova e in nome di esso si vive non smetterà mai di battere per le anime affini. Che questo brano "Cuore Cucito" sia di esempio che l'amore non ha tempo.

Alberto Lupia 

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Il Numero 42 nell'immaginario di Sumelga con "La Vita, L'universo e Tutto Quanto"

Sperimentale, Synth Ambient, Synth Space, Cantautorale

Non vi dice nulla il titolo del brano? Immaginate una commedia. Che sia sia libro, che cinema. Traetene da essa la parte più esistenziale e sofferta e avrete parzialmente in testa, cosa ci si potrebbe aspettare da questo brano di Sumelga. Abbiamo difatti una canzone inusuale nel panorama Mainstream eppure nasconde una costruzione sia compositiva che lirica e testuale che, a mio avviso, rende il brano da non perdere. Musica Elettronica, vero, ma molto più sperimentale. Gioca infatti fino a darti sentimento di essere nello spazio. Quasi come echegiasse l'ambiente de Cosmo. La voce cantautorale accompagna infatti l'ascoltatore a quasi una genesi del mondo, ma con malinconia perché ne riconosce il marcio, magari anche in riferimento ai tempi più recenti, quasi a invogliare ad andare veramente fuori dalla terra. Esplorando galassie. Ma se pensate che Sumelga con l'esplorazione e scoperta sia convinto di trovare "Il mondo ideale", vi sbagliate di grosso. Lui ha speranza. Da qui, quindi, la malinconia. È un brano che insegna perché anche nel suo linguaggio criptico dà uno spaccato dell'esistenzialismo di oggi e conseguente ultrasensibilita'.
Alberto Lupia

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Il Trio Piccyones - "Un divano letto e uno ancora da leggere" Ma lo rileggiamo

Ironic Pop Punk/Rock/Progressive Rock, Metateatro

Disco e gruppo dimenticato? Non da me e voi potete scoprirlo perché merita!

Ovvio il titolo dell'album parla da sé, siamo davanti a qualcosa di ironico e anche demenziale. Ma con un senso profondo!

I membri hanno sempre presentato se stessi con il nome d'arte. Il frontman di questo progetto è Principalle Yomdir  (Non vi dirò il nome vero) e il suo nome deriva dal fatto che lui è Il principe di una certa immaginaria cittadina "Palle".

Sono sempre stati amati e odiati. Perché ovviamente c'è chi conosce Realtà come "I gufi", "Squallor", "Skiantos" e ovviamente "Elio ELST", c'è chi invece appena sente una parolaccia esce e insulta a caso (testimonio io, stavo fumando una sigaretta fuori). Difatti una volta è uscito un articolo dove li hanno definiti "Inadatti ad ogni contesto sociale".

Loro ne hanno fatto un vanto e queste notizie ampliavano ancora di più la loro fama tanto che i loro concerti divenivano sempre più full ed erano molto richiesti, non solo a Genova, e anche in contesti privati come matrimoni. Hanno avuto varie proposte discografiche e quasi vinto un contratto da 10.000 € per un album (Non vinto perché quel giorno Principalle era afono).

Dal punto di vista live è stato un climax. Sono partiti in maniera un po' (giustamente) più inesperta. Però i testi  erano stuzzicanti e creavano show tra vestirsi da Preti, militari o donne, quindi erano molto più di  intrattenimento rispetto a band giovanili con magari delle conoscenze in più. Ma col tempo hanno sempre studiato per cercare nuovi suoni, testi. Infatti più andavano avanti più la qualità aumentava sia dal punto di vista dell'arrangiamento (Si ovvio, man mano  che imparavano riarrangiavano anche i brani) e dello show sketch immancabile: si può dire che fossero un Demenziale-Meta Teatro dal vivo.

Il genere? Con Demenziale non intendo il genere, ma il concetto,  ma non lo usavano per far ridere e basta, certo la risata c'è, ma i testi buttano giù tutti i tabù, tutti i luoghi comuni e dicono cose sacrosante. Per quanto riguarda lo strumentale viaggiavano tra Rock, Punk, Swing, Foxtrot e Progressive. E ovviamente vi sono inserti recitati.

Nel 2017 pubblicarono questo disco completamente home made seppur con tutti i canoni di uno studio, seppur più piccolo.

Ma purtroppo fu anche l'epilogo.

Io però adoro questo album che, se avessi il potere, lo metterei come un piccolo gioiello della musica emergente. Anche uscissero ora sarebbero innovativi! Chissà la vita!

E comunque una delle migliori band che girava nel nostro circolo sognatore, forse meno preparati agli inizi di altri, ma erano comunque qualcosa di nuovo, infatti anche il giudizio negativo, era a fine spettacolo. Poi il loro apporto musicale è stato sempre migliore quindi hanno poi dimostrato di avere ben più capacità di quanto si immaginasse. Tanto che detengono, seppur abbandonato, un Fan Club di più di 100 persone che chiesero a loro una cover demenziale di "Figli di Pitagora".

Principalle ha inoltre scritto una poesia letta da Maurizio Lastrico: "Inno alla vagina"

Hanno fatto un'altra cosa grande nonostante lo scioglimento. Hanno collaborato con una persona importante della scena attuale. Ma non posso dire chi perché è stato uno scambio privato e pertanto rimane tale.

Sono certo che vi faranno ridere e di sti tempi ci vuole!

Alberto Lupia 

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Calliope e il suo "Il Re Minore" Nota o Esistenziale?

Rock Cantautorale

E per un momento chiusi gli occhi, ma ho lasciato accese le orecchie. Per un momento mi è sembrato di sentire la potenza e la profondità di Alice accompagnata dai Verdena. Questo credo sarebbe stato un featuring, che se fosse stato creato magicamente, sarebbe piaciuto a molti.
Ma ormai con Calliope, sarebbe già sentito.
Questa ragazza è profondamente sensibile e, pur non conoscendola personalmente, credo abbia avuto le sue brutte esperienze. Ma credo anche che si sia rialzata compiendo un atto di esorcismo dei demoni mentali che affliggono i sensibili artisti proprio con la musica.
"Il Re Minore" attraverso una lirica molto melodica, ma graffiante, e un arrangiamento Post-Rock d'eccezione: comunica l'amarezza, l'ingiustizia, la perdita dei valori che ci rendono veramente Re, ma maggiore. 
Inoltre Calliope è un'ottima attrice di se stessa. Buca lo schermo. Aiutando a veicolare l'amaro, ma tanto reale, messaggio con anche solo la chiusura degli occhi. 
Inoltre si muove nella scenografia decadente con un portamento preciso e mimiche ed espressioni facciali più che adeguate. 
Le consiglierei anche qualche provino per un film. Ovviamente solitamente accettano comparse purtroppo. Gli attori blasonati con la scusa covid sono già chiamati all'ordine più di prima. Però già lei, sicuramente, potrebbe interpretare parti più grosse, ma se anche dovesse fare la comparsa, sarebbe una caratterista notevole.
Ovviamente non siamo di fronte a qualcosa di banale. Ma specifichiamolo: Testo, Voce, Interpretazione, produzione, scrittura e arrangiamento musicale da Lode (la l maiuscola non è a caso).
Attento alla psiche umana, questo brano ci regala una distopica quanto reale visione dell'Es. Un saggio filosofico in metrica, una testimonianza efficace.
Se Battiato fosse vivo e anche solo per caso ascoltasse Calliope, credo ne rimarrebbe stupito.
Con questo ultimo commento, capite bene che valore do' a questo progetto: credo valga più di mille commenti copia incolla.
Calliope parla di Re Minore, dimostrando di essere la Dark Regina Maggiore. Una cantautrice che va seguita ma con attenta ascolto.

Alberto Lupia

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Stefano Peironi in arte "Peirons" con la sua "Selina Kyle" Spiega la volontà della scoperta dei valori dell'amore...

Pop Rap, Oldschool, Rock Rap, Outsider Trap, Antitrap

E tutti diranno: di nuovo il solito rap che parla di droga, prostitute, cash.

No ragazzi qua' ci troviamo a una grandissima denuncia e atto di rivoluzione.

"Selina Kyle", nome fumettistico di grossa letteratura, sia appunto fumetto DC Comics che cinematografica, è la metafora della Bad girl antonomastica, che oggi, come si fa intendere dal brano, in realtà è la "groopy" media che segue un artista.

Esattamente come Catwoman nei film di Burton: ammaliata dall'odio-amore per lui.

Infatti l'artista parla di una "Mademoiselle" attaccata alla fama, al sesso dato dall'alcool o sostanze, con preferenza al maltrattamento piuttosto che in un romanticismo.

Inoltre il rapper, attraverso questi elementi sovracitati, dipinge anche la perdita dei valori principali su cui la nostra società odierna, sempre più decadente, dovrebbe basarsi.

Distopia? Eppure così vero.

Decadente e Distopico è anche il video, con una fotografia che passa da essere rosso profonda (Colore della passione, dell'erotismo, ma anche del sangue) a scene malinconiche e sottoesposte.

Lui è arrabbiato, vorrebbe distruggere tutto, e nel buio fotografico del video ciò viene ulteriormente sottolineato, arrivando a rinnovare tutti i canoni della trap e delle argomentazioni discutibili dei "Professionisti". Creando una sorta di Anti-Rap dove ci vedo una nota di grunge.

L'utilizzo degli effetti sulla voce è collocato sapientemente e non in maniera esagerata e, quando utilizzato, rende e da un effetto ancora più malinconico al finale.

Non c'è che dire: un prodotto eccellente che, a suo modo, rivisita le tematiche volgari portando qualcosa di più poetico e innovativo.

Mi sembra doveroso sottolineare che l'artista abbia già un po' di seguito, sia su YouTube che Spotify, quindi, un po' di pazienza, ma consiglio di continuare su questa strada e di produrre di continuo.

Perché da grandi potenzialità "derivano grandi responsabilità" (Citazione Marvel)

Che ne dite?

Alberto Al Vox Lupia

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Priscilla Menin Disincanta Lo Zecchino D'Oro con "Volevo un Lupo Nero"

Dark Metateatrale Sperimentale

Eccoci giunti a una novità che andava, nel mio piccolo, sponsorizzata in questo Webzine.

Ciò che avete davanti è qualcosa di assurdo, crudele nel senso Artauiano del termine.

Qui non vi è un genere. Certo c'è musica. Ma un leggero pianoforte che suona stentamente svelando attimi di buio interiore.

Ma cosa suona il pianoforte? Dove vanno le liriche? Vanno a finire in una "Sorta di Cover" della famosissima "Volevo un gatto nero".

Ma qua, ripeto, non vi è genere. Tutto si basa sull'interpretazione del musicista e della cantante, che regalano un immaginario Tim Burtiano e dark, pertanto, a mio avviso, siamo di fronte a un vero e proprio esperimento, ottimamente riuscito, di Meta-Teatro-Maledetto.

Perché Maledetto? La canzone non è una parodia. È una presa di coscienza quasi del Sacro. Bene e Male si intrecciano in due lupi: uno nero e uno bianco.

Da notare che, secondo Bibbia, una della manifestazioni di Satana è proprio il lupo e cos'altro? La donna. E chi canta se non una donna. Caso o un messaggio ancora più approfondito?

Infatti non si parla di Satanismo. Ma di sfiducia. Il Lupo bianco, se c'è, non è certo il primo a manifestarsi, basta leggere i giornali o guardar fuori dalla finestra. Allora a questo punto: Fammi poche promesse bianche e dì veramente chi sono, un essere oscuro, ma buono, che però si accorge di una mano divina che manca, e trattami veramente come fossi lontano dalla tua mancata promessa.

Ma perché queste domande? Perché pensare che si è dannati, per questo cattivi? Cerchiamo di capire che più che credere in un Dio o Diavolo, è meglio fare il bene senza dover temere l'aldilà. Anche perché secondo Bibbia, basta un vizio capitale, insomma: A Natale teoricamente tutto sto abbuffamento non si dovrebbe fare per "Gola". Vi rendete conto che magari la Bibbia andrebbe un po' attualizzata considerando che siamo nel 2024 al di là che vi crediate o meno?

Il Video è un' opera d'arte e come tale non esprimo il mio giudizio. Siate voi a dare la vostra interpretazione. Siate voi fruitori d'arte. Ascoltate. Sono certo che capirete sempre più che in questo mondo c'è più bella musica nell'unnderground che nel Mainstream, specialmente ora. E sono fiero di poter scrivere per voi tutti.

Alberto Lupia

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Luigi Farinaccio smantella la patinata immagine del sole con l'intimistico
"Sotto il mantello della luna" 

Progressive Pop/Rock

Luigi Farinaccio non è certo un autore di facile ascolto. Ma non nel senso negativo del termine: Badate! Non credo nel "Ascolto 30 secondi e se mi piace ok!" No! Bisogna ascoltare più volte a volte per entrare nella psiche dell'autore in maniera da poterlo esplicarlo al meglio, esplorarlo, perché si. Siamo davanti ad un artista esistenziale e un album concettuale o "concept album", come si suol dire. Spesso ce la prendiamo con terzi per i nostri fallimenti. Magari anche con Dio quando non ci rendiamo conto che dividere le acque è una sciocchezza, ma perseguire un ideale, anche artistico, senza pentirsene: quello è un miracolo. Con “Sotto il mantello della luna” Luigi Farinaccio è lui il suo miracolo. Perché se cercava la sua dimensione, beh, Trovata! Senza però dimenticare parole ai cosidetti, ignoratamente definiti "Devil's Rejects", citando Rob Zombie. Lui vuole Resilienza di chi non si sente apprezzato dal mondo in cui vive. Non ammette capitalismo e, soprattutto, cosa per me molto lodevole, non ammette usare i social per non essere sociali. Purtroppo oggi i social sembrano sempre più divenire un biglietto da visita. Non ho mai vissuto i tempi di "Fatti mandare dalla mamma" ma li rimpiango: lo facessi oggi sarei accusato come uno stalker. C'è troppa confusione. Cosa può illuminare il tutto per darci una via maestra? Il sole? No!La luna, Selene in Greco, la controparte, la differenza stessa che, però, ci fa capire cos'è luce e cos'è buio. E di notte, si sa, siamo più noi stessi a meno che non abbiamo il turno di notte come lavoro. Non riesco quindi, doverosamente, a dare un genere a questo album. Si può evidenziare una matrice Rock. Ma voce graffiante, emotiva, a volte "pop". In alcuni tratti mi ricorda, il timbro, una concentrazione di Ligabue, Moro, Carboni e Ferrari dei Verdena, senza ovviamente omettere uno stile suo personale. Il primo brano omonimo del titolo dell'album è il manifesto di quanto scritto sopra. In ogni caso la strumentale tocca, traccia per traccia, vari generi e sottogeneri. Nemmeno Progressive sarebbe completo. Allora mi permetto di dire che abbiamo davanti a qualcosa di Sperimentale, Azzardato, cosa che spesso manca purtroppo. Il secondo brano, più pop già rispetto alla precedente traccia, narra la nostalgia di un amore passato conservandone però i momenti belli quasi nella speranza di un ritorno. Non così sorprendente data la sensibilità dell'autore. Con "Cuore Curvo" entriamo forse in quella che si possa definire la "Hit". Peccato che anche qui, tanto in testa, quanto un bel video di accompagnamento tra cinematico e didascalico, quanto criptico. A parte che tale brano sembra sposare note di Country Americano e Folk con le sonorità moderne del pop. A mio avviso, questa canzone è grido aiuto: l'accettazione del non più presente è invero di avere prove per "Riscrivere la canzone". L'autore è attaccato, come si evince già da inizio concept, ai veri valori dell'amore sia fraterno che la fiducia nella relazione. Oggi non è più scontato un abbraccio. C'è molta paura. Normale e doveroso nonché ammirevole ricordarli per, come direbbe Gaber anche ora: bisogna insegnare il sogno di un'antica speranza. Questa interpretazione di mia fattura è confermata nella traccia più intimista successiva, dove il ricordo è un domani che colori il grigio del presente. L'autore non scorda, ma va avanti. Ma è qui che sta il Concept, forse, il valore dei ricordi che fanno capire che se ha detto "Ti amo" ne cerca e persegue il suo ideale romantico dell'amore eterno. "Leggera", anche di genere, è manifesto più comprensibile di questo ideale, spesso scordato. Segue questo concetto anche traccia "Un Lampo Di Follia". È chiaro che l'amore può portare alla sofferenza. Ma non significa smettere di amare. L'intervento femminile recitato e il suo ritorno a citare la luce della luna rendono tale brano tra i piu' importanti per comprendere il vero senso e atto comunicativo di questo album. Si sente dentro una scatola, o meglio, acusticamente musicalmente parlando in una "Vita in un Cartone". E mi chiedo... ma chi oggi riesce a vivere potendo urlare ad alta voce la sua libertà? Amici miei, questo mondo non è altro che una prigione con cella più grande e chiavi già gettate fin da appena nati. Chissà se tutto si può collegare a "Un giorno d'ottobre"? Cos'è successo quel giorno per lui cosi importante da titolare uno dei bani conclusivi e intimisti dell'album. Sicuramente un evento terribile. E musica Blues in "Music Man Blue". Sembra che il cuore dell'autore suoni il beat della persona che potrebbe essere il filoconduttore. In tal caso la sua voce è nei momenti lieti per poi lasciare le emozioni a suoni e assoli del Rock, anche nostalgico, che mi sembrano rappresentare 2 atti: bellezza del ricordo, tormento allo stesso tempo. Lascia il finale della sua opera ai sogni come potessero un giorno, in sua speranza, essere "L'indovino" di avvenimenti. Accompagnato da suoni anche da valzer francese, l'autore conclude con la valorizzazione dei sogni, quello che porta la nostra vita a fare azzardi che però plasmeranno il nostro essere futuro. Perché ascoltare tale artista? Perché non la dà a bere. È sincero, forse troppo per essere politically correct e questo è solo che valore aggiunto. Non sta in silenzio, alza la voce. Non vive di Sofferenza: Di Essa Luigi ne ha fatto Saggezza. Ma senza scordare. Ma aveva bisogno di comporre un album, forse anche per Resilienza del suo animo in rispetto anche del suo spiccato e virtuoso esistenzialismo. Ma l'importante non è il traguardo, ma non smettere di correre e Luigi Farinaccio ne è esempio.

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